Estate, Olimpiadi alle porte…Ho visitato per l’ennesima volta la sede FITARCO di Roma due
gg. fa in occasione dell’ennesima udienza davanti alla Commissione di Giustizia
Fitarco, in compagnia di mio figlio Michele e di Dario Petriniani. Una buona
occasione per dare comunque una occhiata
alla situazione generale della nostra organizzazione centrale.
La palazzina di via Vitorchiano a Roma ospita ben 6 federazioni
nazionali, per un complessivo di oltre 190 persone, di cui 15 in carico a FITARCO. Di
queste, solo 5 sono quelle ormai rimaste a carico CONI Servizi Spa, e mi hanno
raccontato che esistono spinte notevoli da parte CONI perché questi superstiti
accettino di passare a pari condizioni a carico FITARCO ( e lo stesso sta
avvenendo nelle alte federazioni in casi simili).
I superstiti non amano molto la proposta, perché hanno dubbi
sul futuro del loro posto di lavoro, e stanno resistendo alle pressioni, non si
sa fino a quando. Dal loro punto di vista, un posto CONI è un posto SICURO, un
posto FITARCO con un organico di 15 dipendenti incluso un dirigente potrebbe non
esserlo già il prossimo anno, quando le diponibilità finanziarie, Olimpiadi
finite, verranno drasticamente ridotte in
particolare se l’esito a Londra non sarà positivo. Probabilmente, hanno ragione.
E’ di ieri la notizia che la spending review del governo
Monti ha portato ad proporre un 10% di tagli di finanziamento alle forze armate.
Probabilmente, se i risultati di Londra non saranno positivi, anche i
rinnovi della ferma per alcuni nostri
atleti nazionali nei corpi militari saranno a rischio.
Giusto prima della Coppa del mondo di Ogden, la federazione USA
ha rinnovato per altri 4 anni il contratto al Coach nazionale Ki Sik LEE. LEE
ha subito ripagato la fiducia portando alla qualificazione Olimpica anche la squadra
femminile. Triplo vantaggio per gli USA,
tra le squadre favorite a Londra: rinnovo a condizioni ragionevoli (sarebbero
state sicuramente diverse dopo Londra), qualificazione olimpica completa e
nessun cambio di struttura per il prossimo quadriennio. Radioarco diceva insistentemente che la
FITARCO aveva contattato K.S.LEE per portarlo in Italia, come già fatto 4 anni
fa. E’ quindi ufficiale che ancora una
volta LEE resterà negli USA dove, dopo aver eliminato tutti gli oppositori,
regna ormai incontrastato a livello
tecnico (almeno nel maschile) . Altri nomi fatti per il posto di allenatore dell’Italia
del dopo Londra? Wietze Van Alten,
allenatore dell’Olanda, è il più accreditato. In quattro anni ha fatto un
lavoro eccellente e la giovanissima squadra Olandese maschile ha vinto gli
Europei 2012, ma non si è qualificata per Londra. Coetaneo di Michele, è stato
un grande sui campi di gara, con il Bronzo Olimpico del 2000 ed è stimatissimo
come coach , come del resto ancora suo padre che lo affianca nel team olandese.
Non lo vedo molto accettare un posto così a rischio come quello italiano, ma
certo non sarebbe la scelta peggiore.
E i due Coreani coach attuali? Radioarco li da partenti entrambi indipendentemente dai risultati di Londra,
come pure da partente il CT Gigi Vella. Ma
tutto dipenderà comunque dal nuovo ridottissimo Consiglio federale e dal “nuovo”
Presidente. L’assemblea elettiva è anticipata a Dicembre, prima di allora nulla sarà ufficiale.
Mentre scrivo, curioso sui risultati in tempo reale degli Europei
Giovanili e dei Mondiali Universitari. Due eventi importanti in contemporanea a 20 gg dalle Olimpiadi, con le fasce di età
aumentate a 15-17 anni per gli Allievi e 18-20 anni per gli junior significano
solo che entrambe le manifestazioni sono nate monche di parecchi protagonisti. Diciannovenni e ventenni che dovrebbero essere alle
Universiadi sono agli Europei e viceversa, mentre quelli che fanno parte delle
squadre maggiori qualificate per Londra
sono assenti da entrambe le manifestazioni, primo tra tutti il 18enne francese
Gael Prevost, terzo alla Coppa del mondo di Ogden e uno dei favoriti (io lo vedo sul podio) per Londra. Non brillanti purtroppo le prestazioni Italiane fino ad oggi in entrambe
le gare, nonostante le innumerevoli assenze.
Gael Prevost in finale per il Bronzo a Ogden 2012 |
Domenica scorsa, a 33 gradi all’ombra, ho fatto un giretto
alla finale del trofeo Pinocchio, GDG nazionali, a Cardano al Campo (VA), a 3
Km da casa mia. Due ore di chiacchere
con tanti amici di tutta Italia che incontro solo alle manifestazioni
nazionali. Tutti della medesima opinione: ormai sono una gara per
professionisti dei 20mt, e tute le società si sono adeguate. Una tragedia per
lo sviluppo dei ricambi nel settore giovanile futuro. E ora, la FITARCO ha
anche ammesso a calendario 2013 gare con
il regolamento GDG al di fuori delle fasi ufficiali. Chissà se fra due anni ci
sarà ancora qualche ragazzo in grado di tirare un FITA completo.
Per oggi, basta… gli argomenti sono tanti e le riflessioni
ancora di più. Ma un noto atleta che a
Londra deve tirare è già al campo ad aspettarmi per l’allenamento serale…
E’ Estate e le Olimpiadi sono alle porte …
1 commento:
Ho assistito anch'io al Trofeo Pinocchio. Premesso che condivido il commento su fatto che ormai sia una gara per i professionisti dei venti metri (non sarebbe male tornare all'idea di usare solo archi scuola), non la vedo tuttavia come un fatto solamente negativo. Lo spirito e la partecipazione al trofeo Pinocchio è abbastanza coinvolgente e finalmente si vede un po' di gente interessata alle gara. Sì, d'accordo, ogni arciere ha in media due genitori, quindi si fa presto a far numero...ma lo spirito di "festa" si avverte comunque. Al contrario ho visto qualche giorno fa anche il Campionato Regionale OR Lombardia con l'OR. Una noia mortale, alla fine su tutto il campo sono rimasti solo i finalisti e il direttore tiri. Non c'era nessun tentativo vivacizzasse la gara, magari con uno speaker o commentatore. Mi metto nei panni dei giovani: un deterrente a continuare se le nostre gare continuano ad essere così poco seguite perché noiose. Bisognerebbe trovare altre formule di coinvolgimento, altrimenti tra dieci anni al massimo possiamo chiudere baracca.
Jonathan
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