Poco più di un anno fa, pubblicavo su Arcosfera l’articolo a medesimo titolo, dando luogo a numerose polemiche principalmente sollevate da quelli che l’articolo non lo avevano capito per nulla. Una bella rilettura, dello stesso è quindi comunque auspicabile per non perdere il filo del discorso nella nostra arcosfera…
Giunti alla fine dell’anno di sperimentazione della nuova formula di gara su bersagli Hit and Miss per compound, il Consiglio della FITA ha visionato le conclusioni sulla sperimentazione stessa sottoposte dal TAC (Target Archery Committee) e ha delineato definitivamente il 2011 per i tiratori compound, sconvolgendo completamente quanto fatto e sostenuto precedentemente.
Che la gara Hit and Miss non fosse stata neppure da proporre, essendo un assurdo tecnico, lo sostenevano in tanti, compreso il sottoscritto. Che il regolamento della gara fosse viziato da errori di anche vistosi, tipo gli spareggi basati sul risultato della gara di qualificazione, era pure evidente, ed infatti la correzione con il ritorno agli spareggi alla freccia più vicina al centro è avvenuta a metà anno.
Ma che tutta l’esperienza fatta ed un intero sistema fosse da buttare a mare integralmente dopo brevissima sperimentazione francamente è qualcosa giunto inaspettato.
Le lamentele principali erano sulla troppa aleatorietà del singolo scontro a tre frecce e sulla eccessiva difficoltà per le donne.
Le proposte del TAC al Consiglio FITA sono state di utilizzare il conteggio complessivo degli Hit su 15 frecce per decidere il match, oppure di abbandonare il sistema passando a scontri a set sul bersaglio da 80 cm a 50 mt.
Ovvio che per coerenza rispetto all’obbiettivo della creazione di una gara completamente nuova, la soluzione corretta avrebbe dovuto essere la prima. Invece, non è stata neppure la seconda.
Con un assurdo tratto di penna, il consiglio FITA ha cancellato l’intera sperimentazione e le sue conclusioni e persino i concetti di base in base ai quali l’intero sistema degli scontri diretti è passato ai set a partire dal 2010, istituendo solo per i compound all’aperto gli gli scontri diretti a punteggio a 15 frecce a 50 mt per tutte le fasi della gara, finali comprese.
In pratica, il bersaglio Hit and Miss è stato archiviato per sempre, con buona pace delle aziende che lo hanno prodotto e dei negozianti che lo hanno a magazzino, nonché di un anno di ricerca da parte dei tiratori di diottre e lenti per poterci tirare sopra , facendo ritornare la gara compound ad una situazione identica a quella del 2009, solo a 50 mt invece che a 70 mt.
Ora, se qualche dirigente arcieristico di qualsiasi livello volesse sinceramente affermare che fare scontri a 50 mt su bersaglio da 80 cm sia diverso dal fare scontri a 70 mt su bersagli da 122 cm, dovremmo cortesemente pregarlo di dare immediatamente le dimissioni ed andare ad occuparsi di una bocciofila (con il massimo rispetto per i praticanti delle bocce, ovviamente).
La FITA ha reinventato l’acqua calda, autocancellandosi tutte le saccenti elucubrazioni sulla “gara diversa” spacciate ovunque per oltre un anno e mezzo.
Nel mondo la notizia della morte prematura del bersaglio Hit an Miss è stata accolta con reazioni diverse. In tripudio gli americani, che non lo amavano per nulla. Indifferenti i francesi, che nel loro paese a oggi non hanno ancora introdotto neppure gli scontri a set e che le gare Hit and Miss le hanno viste solo su internet.
In Italia, l’unico esperimento noto di gara Hit and Miss è stato in una amichevole a fine Agosto. La gara era quantomeno divertente, ma necessitava di aggiustamenti. Non di una cancellazione.
Montichiari - BS - 29 Agosto 2010 |
Ma in Italia nel 2011 si tireranno praticamente solo FITA, visto che i 70 mt round e i 50 mt round non conteranno per la qualificazione ai campionati Italiani e quindi la scomparsa, anzi la NON comparsa della gara Hit and Miss finirà nelle cronache attorno al fuoco delle serate di memorie arcieristiche.
Un arciere ha chiesto sul forum CAM :
“In contesto Olimpiadi per i CO......cambia qualcosa?”
Ho commentato:
“Così continuamente cambiando, alle Olimpiadi i compound non ci andranno mai ...”
Ma i tiratori compound, sono felici?
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