È ormai Novembre ed è tempo di progetti e programmi per il futuro nell’arcosfera. E tempo di cose nuove.
A Roma si è concluso Domenica 1 il primo corso Allenatori del quadriennio Olimpico. Il primo e unico del quadriennio precedente si era tenuto lo scorso anno; tenerne uno il primo anno del quadriennio vuol dire che questa volta ne avremo più di uno soltanto, ed è bene.
Quattro atleti nazionali o ex nazionali hanno partecipato al corso. Daniele Bauro, Alberto Alciati, mia figlia Carla e la grande Natalia Valeva. Lo scorso anno avevano partecipato tantissimi altri appartenenti ai gruppi nazionali passati e presenti. Che così tanti nazionali si sentano di investire tempo e denaro nell’acquisizione del diploma di allenatore fa ben sperare per una maggiore disponibilità di tecnici qualificati per il futuro, ed è bene.
A Dublino i miei nazionali Irlandesi hanno partecipato nel weekend alla prima gara di calendario valida per la qualificazione agli Europei Indoor in Croazia nel Marzo 2010. Due Olimpici maschile hanno già messo in cascina il primo risultato utile sopra i minimi che ho loro imposto, ed è bene.
Elena Tonetta e Amedeo Tonelli partiranno il 12 per Seul dove, a proprie spese, verranno allenati per oltre un mese da tecnici Coreani. Fanno un investimento personale rilevante alla evidente ricerca di un supporto che in Italia a loro manca, ed è bene.
Mio figlio Michele è partito questa mattina per gli USA, in direzione di un piccolo paesino dell’Illinois. Invitato dall’amico Vic Wunderle, va ad unirsi allo stesso e agli altri nazionali USA Brady Ellison e a Staten Holmes, per provare finalmente una cosa che gli mancava tra innumerevoli esperienze nell’arcosfera: la caccia con l’arco. Una pausa con il compound da caccia in un mondo completamente diverso e sconosciuto. Tornerà a metà mese, con forse sulla coscienza qualche animale morto ma sicuramente con i benefici di un vero e proprio “stacco” dal mondo del tiro con l’arco come lo ha conosciuto finora, ed è bene.
Nuove cose accadono nell’arcosfera, ed è bene…….
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2 commenti:
Come è stata l'esperienza di caccia di Michele?
L'esperienza è servita a lui a diversi livelli, dalla vera vacanza alla full immersion nella lingua inglese, fino alla verifica delle sue reali capacità di arciere e di uomo in condizioni assolutamnte sconosciute a priori.
A me il suo racconto e le oltre 400 foto ad avere finalmente di prima mano l'informazione corretta su cosa e' la caccia con l'arco in USA.
Prima o poi, forse, puo' darsi ... che nasca un articolo qui o su qualche rivista.
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