mercoledì 6 gennaio 2010

Ecosistema /2

Rieccomi finalmente a parlare di ecosistema dell'Arcosfera, e seguendo i suggerimenti di mia figlia Carla, che ha rilevato giustamente che gli articoli sono spesso troppo lunghi per essere letti e assorbiti completamente, quello che doveva essere un articolo in due sole parti ne avrà invece parecchie di più...
Buon ritorno nell'Ecosistema FITARCO, ci resteremo a lungo  ...:
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Un altro esempio tipico di variazioni al nostro ecosistema che hanno influenzato pesantemente l’ecosistema stesso sono state certamente le variazioni regolamentari che si sono succedute negli anni per la Coppa delle Regioni.
La coppa delle Regioni nacque come maxi elemento di correzione dell’ecosistema FITARCO. Fu ideata per focalizzare le limitate risorse tecniche locali all’obiettivo di generare con continuità nuovi elementi e potenziali ricambi per le squadre nazionali. Ma solo per quelle Targa, nel progetto iniziale.
Il progetto era perfettamente funzionale all’obiettivo, e diversi furono gli atleti che svilupparono le loro capacità e raggiunsero i gruppi nazionali passando attraverso la coppa delle regioni. Ma purtroppo negli anni l’obiettivo principale venne mediato con le richieste politiche di diverse parti, e da uno schema molto semplice, squadre senior e squadre giovanili targa, si introdussero prima le squadre veterani, poi una intera Coppa delle Regioni dedicata al tiro di campagna, poi furono rese più lasche le norme di divieto di partecipazione degli stessi atleti a edizioni successive e alla fine la coppa delle regioni fu cancellata completamente perché ormai completamente lontana dagli obiettivi che l’avevano fatta nascere.
La Coppa delle Regioni fu poi ripristinata nel 2002 nella formula alla base di quella attuale, con gli stessi obiettivi di quella originale ma purtroppo anche con molti dei compromessi che avevano portato al fallimento delle versioni precedenti.
Troppo pochi i posti per i senior targa, troppo peso sulla parte campagna, nessun divieto di partecipazione degli stessi atleti a edizioni successive. L’ecosistema a livello regionale si è da allora adattato alle nuove regole con conseguenze sotto gli occhi di tutti, a 6 anni dalla introduzione delle regole stesse. Le squadre Senior in tutte le regioni sono ormai quasi sempre le stesse anno dopo anno, ed il ricambio, ovvero il lavoro tecnico delle regioni, avviene inevitabilmente solo nel giovanile. L’effetto negativo nell’ecosistema? Disincentivazione dell’attività tecnica a livello seniores nelle regioni, in particolare nelle più grandi, e conseguente disincentivazione della classe Seniores a livello locale ad attività tecnica di alto e purtroppo anche basso livello. Inoltre, gli elevati bonus per il risultato degli scontri diretti e la gara limitata al Mezzo FITA in Coppa hanno portato a livello locale all’inevitabile declino del FITA Round perché troppo faticoso (servono solo 72 frecce per la Coppa delle Regioni); per ultimo, la recente cancellazione degli ex Ragazzi passati Allievi dai gruppi Nazionali per metterli a disposizione delle Regioni per la Coppa, andrà invece ad incidere sul concetto dei ricambi giovanili nella squadra, che era almeno quello fatto salvo in passato, rendendo statiche anche le squadre giovanili.
Superfluo a questo punto rimarcare che così come strutturata, la Coppa delle Regioni attuale ha un effetto nullo o ormai addirittura negativo sullo sviluppo del nostro ecosistema, ed è ormai già tornata alle condizioni pre-abolizione della volta precedente, ed urgono correzioni urgenti o addirittura un terza ristrutturazione regolamentare completa.

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